giovedì 14 febbraio 2013

L’ANGOLA riduce il tasso di fame e malnutrizione del 57%

A Roma il Ministro dell'Agricoltura angolano, Afonso Pedro Canga, per la 36° Sessione del Consiglio Direttivo del Fondo Internazionale 

“L’Angola dal 1990 al 2012 ha ridotto il tasso di fame e malnutrizione del 57,1% . Oggi questo raggiunge il 27% a differenza del 1991 quando sfiorava il 62%”. E’ così che il Ministro dell'Agricoltura, Afonso Pedro Canga, ha aperto il suo intervento alla 36° sessione del Consiglio Direttivo del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (FIDA), in corso in questi giorni a Roma.

Secondo il Ministro Canga, gran parte del successo dell'Angola si deve al raggiungimento della pace nel 2002 e alla strategia attuata dal governo angolano.

“Il nostro governo - ha riferito il funzionario – oggi sta concentrando i propri sforzi principalmente sul settore non petrolifero per una migliore diversificazione dell’ economia del Paese che porterà notevoli effetti positivi sulla qualità della vita delle popolazioni, in particolare nelle zone rurali”.

La produzione di cibo per le famiglie di agricoltori e pescatori ha registrato una crescita che ha contribuito all'aumento del reddito degli agricoltori stessi e sono stati riconosciuti crescenti investimenti pubblici e privati nel settore agricolo, della pesca e dell’agroalimentare.

"Il nostro obiettivo - ha continuato – è, tuttavia, rafforzare l’impegno delle istituzioni competenti, migliorare la governance e incoraggiare il settore contadino, responsabile della maggior parte della produzione alimentare e dell'occupazione nelle aree rurali. Il governo, altresì, sta focalizzato l'attenzione sul recupero e sulla creazione di nuove infrastrutture e sta incanalando maggiori risorse e sforzi nei settori produttivi e nelle questioni sociali che ancora affronta gran parte della nostra popolazione”.

La FIDA, secondo Canga, può e deve svolgere un ruolo importante in Angola, finanziando un maggior numero di progetti per la trasmissione delle esperienze positive di altri Paesi in materia di formazione e di sostegno per la promozione della cooperazione Sud-Sud.

Per quanto riguarda La 9° Ricostituzione dei Fondi, Afonso Canga, ha osservato che l'Angola nell'annunciare e nel regolarizzare il suo contributo di 1,9 milioni di dollari, ha compiuto un gesto di grande responsabilità e solidarietà nei confronti degli altri Paesi.

"L'Angola – ha concluso - si conferma come il più grande contributore della" lista C1 "e siamo lieti di aiutare il funzionamento della FIDA, che ha come compito quello di sostenere le comunità rurali e la lotta contro la fame e la povertà".

Questa sessione, svoltasi sotto lo slogan "Il Potere delle Partenership: Alleanze per un'Agricoltura Familiare Sostenibile", ha riconfermato al nigeriano Kanayo Nwanze, la carica di Presidente della FIDA per altri quattro anni.

Per l’Angola erano presenti anche il Rappresentante Permanente della FIDA, l'Ambasciatore in Italia Florencio de Almeida.
 

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