A Roma il Ministro dell'Agricoltura angolano,
Afonso Pedro Canga, per la 36° Sessione del Consiglio Direttivo del
Fondo Internazionale
“L’Angola dal 1990 al 2012 ha ridotto il tasso di
fame e malnutrizione del 57,1% . Oggi questo raggiunge il 27% a
differenza del 1991 quando sfiorava il 62%”. E’ così che il Ministro
dell'Agricoltura, Afonso Pedro Canga, ha aperto il suo intervento alla
36° sessione del Consiglio Direttivo del Fondo Internazionale per lo
Sviluppo Agricolo (FIDA), in corso in questi giorni a Roma.
Secondo il Ministro Canga, gran parte del successo dell'Angola si deve
al raggiungimento della pace nel 2002 e alla strategia attuata dal
governo angolano.
“Il nostro governo - ha riferito il funzionario – oggi sta concentrando i
propri sforzi principalmente sul settore non petrolifero per una
migliore diversificazione dell’ economia del Paese che porterà notevoli
effetti positivi sulla qualità della vita delle popolazioni, in
particolare nelle zone rurali”.
La produzione di cibo per le famiglie di agricoltori e pescatori ha
registrato una crescita che ha contribuito all'aumento del reddito degli
agricoltori stessi e sono stati riconosciuti crescenti investimenti
pubblici e privati nel settore agricolo, della pesca e
dell’agroalimentare.
"Il nostro obiettivo - ha continuato – è, tuttavia, rafforzare l’impegno
delle istituzioni competenti, migliorare la governance e incoraggiare
il settore contadino, responsabile della maggior parte della produzione
alimentare e dell'occupazione nelle aree rurali. Il governo, altresì,
sta focalizzato l'attenzione sul recupero e sulla creazione di nuove
infrastrutture e sta incanalando maggiori risorse e sforzi nei settori
produttivi e nelle questioni sociali che ancora affronta gran parte
della nostra popolazione”.
La FIDA, secondo Canga, può e deve svolgere un ruolo importante in
Angola, finanziando un maggior numero di progetti per la trasmissione
delle esperienze positive di altri Paesi in materia di formazione e di
sostegno per la promozione della cooperazione Sud-Sud.
Per quanto riguarda La 9° Ricostituzione dei Fondi, Afonso Canga, ha
osservato che l'Angola nell'annunciare e nel regolarizzare il suo
contributo di 1,9 milioni di dollari, ha compiuto un gesto di grande
responsabilità e solidarietà nei confronti degli altri Paesi.
"L'Angola – ha concluso - si conferma come il più grande contributore
della" lista C1 "e siamo lieti di aiutare il funzionamento della FIDA,
che ha come compito quello di sostenere le comunità rurali e la lotta
contro la fame e la povertà".
Questa sessione, svoltasi sotto lo slogan "Il Potere delle Partenership:
Alleanze per un'Agricoltura Familiare Sostenibile", ha riconfermato al
nigeriano Kanayo Nwanze, la carica di Presidente della FIDA per altri
quattro anni.
Per l’Angola erano presenti anche il Rappresentante Permanente della FIDA, l'Ambasciatore in Italia Florencio de Almeida.
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