mercoledì 26 settembre 2012

Impronta di carbonio, l’Università di Milano-Bicocca punta a ridurre la CO2




Avviato un progetto biennale per la riduzione della “carbon footprint” che porterà a una riduzione del 12% di emissioni di anidride carbonica. Investimento di 90 mila euro. Coinvolti tutti gli edifici del Campus.

Milano, 26 settembre 2012 – L’Università di Milano-Bicocca, tra le prime in Italia, ha avviato un piano di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Nella seduta di ieri, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, finanziandolo con 90 mila euro, un progetto di carbon management di durata biennale che avrà come obiettivo una riduzione significativa delle emissioni di CO2 - si stima tra il 10 e il 12% - prodotte dalle attività del Campus. Dalla riduzione delle emissioni di carbonio sono attesi anche significativi risparmi sui costi “energetici” dell’Ateneo.

La valutazione dell’impronta di carbonio sarà effettuata utilizzando le competenze scientifiche e tecnologiche interne. Infatti, sarà un team di ricercatori del Centro di Ricerca Universitario Polaris, del dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, a effettuare le rilevazioni e a sviluppare il piano di riduzione delle emissioni.

Su tutto il Campus (che si articola in 25 edifici distribuiti tra Milano e Monza, con 192 aule didattiche, oltre 600 tra laboratori di ricerca e didattici e centinaia di uffici), le azioni previste sono:
  • monitoraggio e analisi dei consumi energetici di strutture, attività e servizi offerti;
  • monitoraggio del sistema di gestione dei rifiuti;
  • monitoraggio del sistema di mobilità interna ed esterna all’Ateneo (mobilità di dipendenti e studenti per raggiungere le strutture universitarie);
  • monitoraggio e analisi dei consumi della risorsa acqua (non direttamente coinvolto nel calcolo della carbon footprint ma utile per definire la sostenibilità di un sistema)

Il dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale realizzerà inoltre:
  • questionari rivolti a dipendenti e studenti finalizzati alla raccolta di dati sui comportamenti legati ai consumi energetici all’interno degli edifici;
  • percorsi formativi ed informativi rivolti a studenti, docenti, addetti, collaboratori per suggerire percorsi di sostenibilità basati sulla consapevolezza del peso del proprio agire quotidiano, con l’obiettivo di indurre comportamenti virtuosi duraturi: dallo spegnimento dei pc e delle lampade a fine giornata alla corretta regolazione dei termostati negli ambienti di lavoro, dalla riduzione di stampe e fotocopie all’uso più corretto dei numerosi impianti e macchinari presenti nelle centinaia di laboratori didattici e di ricerca.

 Nei mesi scorsi è già stata effettuata un’attività di misurazione pilota dellacarbon footprint  di un edificio, l’U7 in Piazza dell’Ateneo Nuovo, che ospita aule, uffici, mense, spazi studio e servizi, che ha misurato la quantità di anidride carbonica emessa dai consumi energetici (elettrici e termici). L’impronta di carbonio dell’edificio a pieno regime è risultata essere pari a circa 1.700 tonnellate annue di CO2. La classifica delle emissioni vede al primo posto l’areazione con il 37% di anidride carbonica sul totale, seguita dal riscaldamento e raffrescamento (17%), dall’illuminazione e dai servizi generali (12%), dalle infrastrutture per docenti e ricerca (9%). In fondo alla classifica, aule e didattica con il 4%.

«Abbiamo sempre investito molto su innovazione, ricerca e tecnologia – dice il rettore Marcello Fontanesi –, per questo continuare a farlo anche sulla nostra politica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e, in particolare, sulla sostenibilità energetica, significa proseguire su una strada già delineata».

«Attraverso il Carbon Management – spiega la professoressa Marina Camatini, presidente del Centro di Ricerca Polaris – si possono identificare obiettivi di riduzione e monitorare i propri miglioramenti. La Carbon Footprint rappresenta la quantità di impatto delle attività umane sull'effetto serra: questa quantità viene espressa in tonnellate di CO2, ovvero di anidride carbonica, il gas più rappresentativo tra quelli responsabili dell’effetto serra. Il Centro di Ricerca Polaris calcola l’”impronta” secondo l’iter scientifico dettato dalla metodologia LCA (Life Cycle Assessment)».

«Interventi non strutturali, ma legati a miglioramenti gestionali – sottolinea infine il direttore amministrativo, Candeloro Bellantoni - mostrano come sia possibile ridurre le emissioni inquinanti e ottenere al tempo stesso un consistente risparmio economico, considerato che il costo dell’energia del solo edificio U7 è di circa 600 mila euro all’anno».


mercoledì 19 settembre 2012

tecnologica francese per le banche


sarà presentata a FORUM BANCA Milano, 25 settembre 2012
Atahotel Executive, via Don Luigi Sturzo, Milano

Ubifrance, Agenzia francese per l’internazionalizzazione delle imprese accompagnerà 6 società francesi a Forum Banca dove avranno l’occasione  di presentare le loro soluzioni tecnologiche d’avanguardia destinate al settore bancario ed assicurativo. Fra queste società, alcune forti del successo ottenuto in Europa, si affacciano al mercato italiano con grande interesse, mentre altre, in Italia già da diversi anni, presenteranno durante il Forum le loro novità.
  
AXWAY (www.axway.it- NYSE Euronext: AXW.PA - è una società di software specializzata in Business Interaction Network con oltre 11.000 clienti in 100 Paesi. Da più di un decennio, Axway fornisce alle organizzazioni leader in tutto il mondo soluzioni tecnologiche che integrano, gestiscono, proteggono e governano le interazioni business-critical che accelerano le prestazioni aziendali. Le soluzioni che propone, comprendono l’integrazione business to business, il trasferimento gestito di file, il monitoraggio delle operazioni di business, la gestione dei processi e la sicurezza delle email e dell’identità - offerte on-premise o in Cloud con servizi professionali e gestiti.

AZERRISK (www.azerrisk.com) offre alle aziende soluzioni per la gestione e la riduzione dei rischi finanziari: di credito, di liquidità, di cambio, ecc. Questa società dispone di un’esperienza internazionale (Francia, Svizzera, Germania, Italia, paesi emergenti, ...) e di un’indipendenza completa che le consente di sviluppare servizi su misura per ogni cliente :
-          Soluzioni software su misura (Scoring, modelli interni, VaR, hedging );
-          Seminari di formazione (Basilea 3, Solvency II, Liquidity, Counterparty Risks);
-          Consulenza personalizzata per le politiche di risk management.
Attiva da oltre 15 anni, AZERRISK annovera tra i suoi clienti : Monte Paschi di Siena, BNP Paribas, Société Générale, Natixis, EADS, Viel Tradition e BPCE.

Cincom Systems (www.soluzionidocumentali.cincom.com), società di origine Americana con sede a Cincinnati (Ohio), opera da oltre venti anni a livello mondiale nel segmento della CCM (Customer Communications Management) e della gestione documentale, fornendo soluzioni di automazione e gestione dinamica della comunicazione cliente multi-canale. Le soluzioni Cincom CCM permettono di ottimizzare la gestione della corrispondenza con i clienti e rafforzare la coerenza dell’immagine aziendale, sfruttando al meglio la molteplicità degli strumenti e dei canali di comunicazione, con benefici evidenti e comprovati sulla relazione con i clienti e sui costi operativi.
Sviluppate per rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mercato, le soluzioni Cincom CCM sono state progettate combinando eccellenza qualitativa e tecnologie innovative, per favorire la collaborazione e per un facile utilizzo anche per utenti di business non IT. Cincom Eloquence è una soluzione di document automation che fornisce strumenti di automazione intuitivi in grado di gestire l’intero ciclo di vita di un documento in modo dinamico, dalla composition alla distribuzione multi canale, permettendo di ottimizzare la gestione di documenti complessi e riducendo il time-to-market degli stessi.Cincom ECM è una soluzione di gestione e condivisione dei contenuti aziendali (Enterprise Content Management) che facilita le operazioni di business, aumenta la produttività e riduce i costi operativi attraverso l’eliminazione delle operazioni manuali di gestione e archiviazione documentale.
Cincom ha una presenza capillare in tutta Europa. In Italia, è presente con un ufficio commerciale a Torino ma opera su tutto il territorio nazionale attraverso business partner. Aziende multinazionali, tra le quali American Community Mutual, Aviva e BNP Paribas, hanno scelto le soluzioni Cincom per migliorare e gestire in maniera più efficace le relazioni con i propri clienti e snellire i processi di Customer Communication Management.

INVOKE Financial Reporting (www.invoke.fr) ha ideato una soluzione all’avanguardia di reporting finanziario  su standard XBRL per il settore bancario e delle assicurazioni. Questo software unico fornisce le ultime tecnologie per leggere, pubblicare e produrre la reportistica a norma, in formato XBRLRiconosciuta come uno dei principali fornitori a livello internazionale in questo ambito, INVOKE è stato to come partner da enti supervisori internazionali come ACP e Bundesbank, nonché dai maggiori gruppi bancari quali Crédit Agricole, BPCE, Dexia, Danske Bank, ecc. per l’adeguamento alla Disciplina CRD (Capital Requirements Directive), ed assicurativi come Danica Pension per la reportistica “Pillar 3” nell’ambito della Direttiva Solvency II. Fornendo una soluzione strategica alle esigenze normative della reportistica, Invoke offre ai propri clienti flessibilità e affidabilità, per far fronte ai rapidi cambiamenti dei requisiti legislativi.

SAB (www.sab2i.com) è da oltre 20 anni una referenza nello sviluppo di pacchetti software per tutto il settore bancario: banche universali, banche private, banche commerciali, banche islamiche, enti di credito e di pagamento. In particolare, SAB ha sviluppato SAB AT, un’offerta di ultima generazione con più di 250 moduli, integrati in 20 aree funzionali. La soluzione globale e i moduli sono disponibili con licenza o in modalità SaaS. L’elevata flessibilità delle applicazioni SAB AT permette di gestire contemporaneamente numerose sedi e filiali, piani di conti diversi e varie lingue e valute.
Le referenze sono tra i principali gruppi bancari internazionali: Société Générale, Ing, Monte Paschi Monaco, Dexia, Caisse d’Epargne, Abn Amro, …

SEFAS INNOVATION (www.sefas.com), filiale della società Docapost, holding specializzata nella gestione documentale delle Poste Francesi, presenta la soluzionesoftware Open Print Express per l’ingegneria documentale e l’ottimizzazione della distribuzione multicanale. Questa soluzione permette agli utenti di avere un controllo centralizzato dell’intero ciclo di produzione dei documenti, con tutte le funzionalità  più avanzate della gestione documentale e del workflow. Open Print è un vero laboratorio documentale al servizio degli utenti, che dispongono di un’interfaccia unica e di semplice utilizzo, in grado di consentire loro di accedere, in base ai loro permessi, a tutte le fasi della catena del valore dell’elaborazione del documento. L’interfaccia permette anche di automatizzare il processo, dalla produzione dei documenti sino alla creazione dei dati per la distribuzione, passando dal controllo qualità, dalla stampa, dall’imbustamento e dal monitoraggio. Open Print Express amministra in modo ottimale i documenti gestionali, di marketing, cartacei, supporti elettronici, la posta in partenza e quella in arrivo nelle aziende. Questa soluzione è compatibile con la maggior parte dei software già presenti in azienda.
 Tra i principali clienti di Sefas Innovation: Citizens Bank, France Telecom, Cofidis, Generali, Groupama, Groupe Mutuel, Direction Générale des Finances Publiques ma anche lo Stato della California, il Ministero della Wallonia, la Cassa francese dei Depositi, …

lunedì 17 settembre 2012

ENOTURISMO SUI COLLI BERICI


Il Consorzio Vini  Colli Berici e Vicenza propone trekking con gli asini tra le cantine. Si potrà scegliere tra pacchetti turistici di un giorno o due

A passo d’asino tra le vigne dei Colli Berici. Un trekking sostenibile per scoprire, con lentezza, i luoghi in cui crescono le uve autoctone del territorio, come il tai rosso. Camminando ci si ferma nelle cantine per assaggiare i vini e i prodotti tipici e nel mentre si visitano grotte, mulini, laghi per scoprire la natura integra che caratterizza i vini che nascono in queste terre.
Oggi il Consorzio Vini Doc Colli Berici e Vicenza presenta una nuova proposta turistica, in collaborazione con la Cooperativa I Berici, realtà del territorio impegnata nella promozione naturalistica e turistica dei Colli Berici. Comune l’obiettivo di invitare a scoprire la città di Vicenza e le sue colline da un nuovo punto di vista, al di fuori dei tradizionali percorsi turistici. 
“Lo spirito del viaggiare con lentezza e la scoperta dei prodotti enogastronomici si fondono in queste proposte. – afferma Andrea Monico, direttore del Consorzio – Camminando ci si riappropria dei luoghi in cui viviamo e si riscoprono con occhi nuovi. Un'iniziativa dedicata a chi crede che un bicchiere di vino sia, prima di tutto, un prodotto della terra da condividere in compagnia”.
Per i trekking someggiati sui Colli Berici la Cooperativa I Berici mette a disposizione gli asini con basti per il trasporto dei bagagli e guide specializzate. Nei pacchetti sono previste visite in cantina, al Lago di Fimon, alla Valle dei Mulini, alla Grotta di San Bernardino, alle cave di pietra di Vicenza e alla scogliera di Lumignano. Tutti gli spostamenti si svolgono a piedi. Il trekking si effettua anche in caso di maltempo e può essere condotto durante tutto l’anno. Gli enoturisti potranno scegliere tra offerte turistiche di un giorno o due, con pernottamento in agriturismo.  
Per informazioni e prenotazioni: Cooperativa I Berici telefono Martino Dal Lago 348 7548756 mailinfo@coopiberici.it sito www.coopiberici.it 

giovedì 13 settembre 2012

MARIO BRUNELLO: CONCERTO IN CONTEMPORANEA TRIESTE-VENEZIA-LUBIANA GRAZIE A LOLA

MARIO BRUNELLO: CONCERTO IN CONTEMPORANEA TRIESTE-VENEZIA-LUBIANA GRAZIE A LOLA Sabato 29 settembre, nell’ambito di Trieste Next - Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, l’occasione unica di assistere ad una performance che unisce arte e scienza e annulla le distanze tramite il sistema streaming messo a punto da Conservatorio Tartini e Consortium Garr

Trieste, 13 settembre 2012 - Il violoncellista Mario Brunello sarà protagonista il 29 settembre a Trieste Next, Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, di un eccezionale concerto “a più luoghi” che vedrà il coinvolgimento di altri quattro musicisti che suoneranno in contemporanea da Venezia e Lubiana come se fossero nella stessa sala.

Tutto questo sarà reso possibile grazie a LOLA, il Low Latency audio visual streaming system, un sistema streaming ad altissima qualità, sviluppato dal Conservatorio “G. Tartini” di Trieste in collaborazione con il Consortium Garr, che permette l’esecuzione di brani da parte di musicisti fisicamente distanti l’uno dall’altro fino a 3.000 km. I bassissimi tempi di latenza raggiunti (l'intervallo di tempo tra l’emissione del suono e dell’immagine in un luogo e la loro ricezione nell’altro) permettono agli artisti di suonare in contemporanea come se fossero nella stessa sala e al pubblico di non percepire differenza con una esecuzione “tradizionale”, assicurando inoltre la copertura video in tempo reale.

L’appuntamento con “LOLA: concerto a più luoghi” è per sabato 29 settembre alle 17.30 nell’Aula Magna del Conservatorio “G.Tartini” di Trieste (via Gheha, 12 - Trieste), nell’ambito di Trieste Next – Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica (Trieste, 28-30 settembre 2012). Apriranno i saluti di Antonella Grim assessore all’Educazione, Scuola, Università e Ricerca del Comune di Trieste e Roberto Molinaro assessore all’Istruzione, Università e Ricerca Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Seguirà l’esibizione di Mario Brunello insieme ad altri quattro violoncellisti: Angelo Zanin, Ester Vianello, Valerio Cossu, che suoneranno dalla sala “Trentin” dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Ursula Ivanus Iwaki, che si esibirà dalla sala dell’Accademia di Musica dell’Università di Lubiana. L’evento è in collaborazione con Consortium Garr, Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Lubiana - Sala dell’Accademia della Musica, ARNES, Consorzio LightNet.

«La peculiarità di questo sistema - spiega Massimo Parovel, direttore del Conservatorio di Trieste - sta nell’avere risolto un aspetto finora poco considerato all’interno delle reti civili, ossia come coordinare tra loro processi a distanza interdipendenti, anche molto complessi, in tempo reale. Noi lo stiamo testando con successo e soddisfazione in un campo, quello musicale, in cui i tempi di latenza devono essere estremamente brevi per rendere possibile ed artisticamente valida un’esecuzione in contemporanea e soddisfare l’esigenza di chi suona e di chi ascolta. Siamo convinti che questo strumento, oltre che nel nostro settore, possa essere utile anche in altri campi della scienza e della tecnologia, come ad esempio quelli della chirurgia a distanza o di particolari processi industriali. Questa convinzione deriva dal fatto che, nonostante il sistema sia ancora in fase di sviluppo, le problematiche della ricerca sono già state in gran parte risolte e ciò sta suscitando un profondo interesse anche al di fuori del contesto artistico-musicale».

La partecipazione è a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso è sufficiente registrarsi su www.triestenext.it. Il programma completo di Trieste Next, con biografie e foto dei relatori, è disponibile sul sito www.triestenext.it. Aggiornamenti quotidiani sulla pagina Facebook di Trieste Next, LinkedIn e attraverso Twitter (#triestenext; #savethefood). Trieste Next è promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste e Nordesteuropa Editore, con il contributo di Fondazione CRTrieste. Copromotori: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Comitato di candidatura “Venezia Nordest capitale Europea della Cultura 2019”. Main Partner: Telecom Italia. Supporter: Gran Moravia. Media Partner: La Repubblica Affari & Finanza, Il Piccolo, Radio 24, Le Scienze, Ansa, ICMoving Channel, Osservatorio Balcani e Caucaso. Presidente del Comitato Scientifico: Francesco Peroni, rettore Università degli Studi di Trieste Presidenti onorari: Diana Bracco, Corrado Clini, Margherita Hack.